sábado, 9 de agosto de 2014

Come vincere il vizio della masturbazione


La masturbazione, un’abitudine dannosa dal punto di vista spirituale, genera un atteggiamento egocentrico e corrompe la mente.* Chi si masturba può iniziare a considerare gli altri come oggetti sessuali, mezzi con cui soddisfare i propri desideri. Il sesso non è più un’espressione di amore, ma un modo per provare piacere momentaneo e dare sfogo ai propri impulsi. Ma si tratta di un appagamento fugace. In realtà, invece di ‘far morire le membra del corpo rispetto a fornicazione, impurità [e indebito] appetito sessuale’, la masturbazione le eccita. — Colossesi 3:5.
L’apostolo Paolo scrisse: “Diletti, purifichiamoci dunque da ogni contaminazione di carne e di spirito, perfezionando la santità nel timore di Dio”. (2 Corinti 7:1) Se per attenervi a questa esortazione dovete lottare, non disperate. Geova è sempre “pronto a perdonare” e a dare il suo aiuto. (Salmo 86:5; Luca 11:9-13) Sicuramente, il fatto stesso che il cuore vi condanni e che vi sforziate di vincere questo vizio, malgrado qualche ricaduta, indica che avete un buon atteggiamento. Ricordate inoltre che “Dio è maggiore del nostro cuore e conosce ogni cosa”. (1 Giovanni 3:20) Dio vede oltre i nostri peccati: vede la persona nel suo insieme. Questo gli permette di ascoltare con compassione le più fervide richieste di misericordia. Perciò non stancatevi mai di rivolgervi a Dio in modo umile e sincero, come un bambino che corre dal papà quando è nei guai. Geova vi benedirà dandovi una coscienza pulita. (Salmo 51:1-12, 17; Isaia 1:18) Naturalmente dovete fare dei passi concreti, coerenti con le vostre preghiere. Per esempio, evitate la pornografia in tutte le sue forme, nonché le cattive compagnie.*
Se continuate ad avere il problema della masturbazione, parlatene con uno dei vostri genitori, se è un cristiano, o con un amico premuroso e spiritualmente maturo.*— Proverbi 1:8, 9; 1 Tessalonicesi 5:14; Tito 2:3-5.
[Note in calce]
La masturbazione è la manipolazione degli organi genitali allo scopo di provocare l’orgasmo.
Un metodo pratico adottato da molte famiglie per controllare l’uso del computer in casa è tenerlo in un ambiente dove tutti possono vedere quello che si fa. Inoltre alcuni comprano programmi che filtrano il materiale indesiderato. Non esiste tuttavia un sistema sicuro al cento per cento.
Per avere suggerimenti pratici su come vincere il vizio della masturbazione, vedi l’articolo “I giovani chiedono. . . Come faccio a togliermi il vizio?”, nel numero di novembre 2006 di Svegliatevi!, e il libro I giovani chiedono. . . Risposte pratiche alle loro domande,volume 1, pagine 178-82.

Saluto alla bandiera, voto e servizio civile


Saluto alla bandiera. Per i testimoni di Geova inchinarsi davanti a una bandiera o salutarla, in genere mentre viene suonato l’inno nazionale, è un atto religioso con il quale si attribuisce salvezza non a Dio ma allo Stato o ai suoi capi. (Isaia 43:11; 1 Corinti 10:14; 1 Giovanni 5:21) Pensiamo ad esempio a Nabucodonosor, re dell’antica Babilonia. Per ostentare la sua maestà e il suo fervore religioso, quel potente monarca eresse una grande immagine e ingiunse ai suoi sudditi di inchinarsi davanti a essa mentre veniva suonata della musica, una sorta di inno. Tuttavia tre ebrei, Sadrac, Mesac e Abednego, rifiutarono di inchinarsi davanti all’immagine, rischiando persino la vita. — Daniele, capitolo 3.
In epoca moderna “il principale simbolo di fede e oggetto di culto del nazionalismo è la bandiera”, scrisse lo storico Carlton Hayes. “Gli uomini si tolgono il cappello al passaggio della bandiera, e in suo onore poeti compongono odi e ragazzi cantano inni”. Hayes aggiunse che il nazionalismo ha le sue “festività”, come il 4 luglio negli Stati Uniti, nonché i suoi “santi ed eroi” e i suoi “templi”, o sacrari. Durante una cerimonia pubblica in Brasile il capo delle forze armate affermò: “La bandiera viene adorata e venerata . . . come viene adorata la Patria”. “La bandiera, come la croce, è sacra”, osservava l’EncyclopediaAmericana.
In un’edizione più recente la stessa enciclopedia afferma che gli inni nazionali “sono espressioni di patriottismo e spesso includono invocazioni a Dio perché guidi e protegga il popolo o i suoi governanti”. Pertanto non è irragionevole da parte dei testimoni di Geova attribuire un carattere religioso alle cerimonie patriottiche in cui si saluta la bandiera e si intona l’inno nazionale. In effetti, commentando il rifiuto dei figli dei testimoni di Geova iscritti alle scuole statunitensi di rendere omaggio alla bandiera o giurare fedeltà allo Stato, un libro affermava: “Che questi riti quotidiani siano religiosi è stato alla fine affermato dalla Corte Suprema in una serie di cause”. — The American Character.
Ovviamente, pur non partecipando a cerimonie che ritengono antiscritturali, i servitori di Geova rispettano il diritto degli altri di farlo. Rispettano anche la bandiera come simbolo nazionale e riconoscono i governi debitamente costituiti come “autorità superiori” che servono in qualità di “ministro di Dio”. (Romani 13:1-4) I testimoni di Geova danno ascolto all’esortazione di pregare “riguardo a re e a tutti quelli che sono altolocati”, ma lo fanno per poter continuare a “condurre una vita calma e quieta con piena santa devozione e serietà”. — 1 Timoteo 2:2.



Voto alle elezioni politiche. I veri cristiani rispettano il diritto altrui di votare. Non fanno campagne astensionistiche, e cooperano con le autorità che vengono elette. Tuttavia rimangono risolutamente neutrali negli affari politici delle nazioni. (Matteo 22:21; 1 Pietro 3:16) Ma cosa dovrebbe fare un cristiano in un paese in cui è obbligatorio andare a votare o in una situazione in cui c’è forte ostilità nei confronti di chi non lo fa? In tali circostanze, ricordando che Sadrac, Mesac e Abednego si recarono nella pianura di Dura, un cristiano la cui coscienza glielo permette potrebbe decidere di recarsi alle urne. Tuttavia starà attento a non violare la sua neutralità. Dovrà tenere presenti i seguenti sei princìpi:
 1. I seguaci di Gesù ‘non fanno parte del mondo’. — Giovanni 15:19.
 2. I cristiani rappresentano Cristo e il suo Regno. — Giovanni 18:36; 2 Corinti 5:20.
 3. Nella congregazione cristiana c’è unità di pensiero e i suoi componenti sono legati gli uni agli altri da un amore simile a quello di Cristo. — 1 Corinti 1:10; Colossesi 3:14.
 4. Chi elegge un certo rappresentante condivide la responsabilità di ciò che questi farà. — Notate i princìpi alla base delle parole riportate in 1 Samuele 8:5, 10-18 e 1 Timoteo 5:22.
 5. Geova considerò il desiderio di Israele di avere un re umano come un segno che avevano rigettato Lui. — 1 Samuele 8:7.
 6. I cristiani devono avere libertà di parola quando parlano del Regno di Dio a persone di ogni convinzione politica. — Matteo 24:14; 28:19, 20; Ebrei 10:35.
Servizio civile. In alcuni paesi lo Stato esige che chi rifiuta di compiere il servizio militare svolga per un certo periodo qualche forma di servizio civile. Chi si trova in una simile circostanza dovrebbe pregare al riguardo, parlarne magari con un cristiano maturo e, dopo aver raccolto sufficienti informazioni, prendere una decisione guidata dalla coscienza. — Proverbi 2:1-5; Filippesi 4:5.
La Parola di Dio ci dice “di essere ubbidienti ai governi e alle autorità come governanti, di essere pronti per ogni opera buona, . . . di essere ragionevoli”. (Tito 3:1, 2) Tenendo presente questo potremmo chiederci: ‘Accettando di svolgere questo servizio civile violerei la mia neutralità cristiana o sarei coinvolto nelle attività della falsa religione?’ (Michea 4:3, 5; 2 Corinti 6:16, 17) ‘Questo servizio mi renderebbe difficile o addirittura impossibile assolvere le mie responsabilità cristiane?’ (Matteo 28:19, 20; Efesini 6:4; Ebrei 10:24, 25) ‘O, viceversa, svolgendo questo servizio riuscirei a dedicare più tempo alle attività spirituali, forse intraprendendo il ministero a tempo pieno?’ — Ebrei 6:11, 12.
Se un cristiano in coscienza si sente di svolgere il servizio civile anziché andare in prigione, i compagni di fede dovrebbero rispettare la sua decisione. (Romani 14:10) Se invece conclude di non poterlo svolgere, gli altri dovrebbero comunque rispettare la sua presa di posizione. — 1 Corinti 10:29; 2 Corinti 1:24.

Frazioni del sangue e tecniche chirurgiche

Frazioni del sangue. Le frazioni vengono estratte dai quattro componenti principali del sangue: globuli rossi, globuli bianchi, piastrine e plasma. Per esempio i globuli rossi contengono una proteina chiamata emoglobina. Prodotti a base di emoglobina umana o animale vengono usati nel trattamento di pazienti con anemia acuta o emorragie imponenti.
Il plasma, che è costituito per il 90 per cento di acqua, contiene una grande quantità di ormoni, sali inorganici, enzimi e sostanze nutritizie, fra cui minerali e glucosio. Il plasma contiene anche fattori della coagulazione, anticorpi che combattono le malattie e proteine come l’albumina. Se una persona è esposta al rischio di contrarre certe malattie, i medici possono prescriverle iniezioni di gammaglobuline, estratte dal plasma di persone che hanno già sviluppato l’immunità. Dai globuli bianchi si possono ricavare interferoni e interleuchine, usati per curare certe infezioni virali e tumori.
I cristiani dovrebbero accettare terapie che prevedono l’impiego di frazioni del sangue? La Bibbia non scende nei dettagli, per cui ognuno deve decidere davanti a Dio secondo la propria coscienza. Alcuni rifiutano tutte le frazioni, ragionando che in base alla legge data da Dio a Israele il sangue tolto da una creatura doveva essere ‘versato al suolo’. (Deuteronomio 12:22-24) Altri, pur rifiutando le trasfusioni di sangue intero o dei suoi componenti principali, potrebbero accettare terapie che prevedono l’impiego di certe frazioni. Forse ragionano che a un certo punto le frazioni estratte dal sangue cessano di rappresentare la vita della creatura da cui esso è stato preso.
Nel decidere in merito alle frazioni del sangue, ponetevi le seguenti domande: ‘Sono consapevole del fatto che rifiutare tutte le frazioni del sangue significa rifiutare la somministrazione di prodotti che combatterebbero malattie o favorirebbero la coagulazione del sangue per fermare l’emorragia? Saprei spiegare a un medico perché accetto o rifiuto l’impiego di una o più frazioni del sangue?’
Tecniche chirurgiche. Includono l’emodiluizione e il ricupero intraoperatorio del sangue. Con l’emodiluizione il sangue viene deviato dal corpo del paziente, sostituito con un espansore di volume e poi reinfuso. Il ricupero intraoperatorio consiste nell’aspirare e restituire al paziente il sangue perso durante un intervento. Il sangue viene ricuperato dalla ferita o da una cavità corporea, viene lavato o filtrato e quindi reinfuso. Poiché i metodi di applicazione di queste procedure possono variare da un medico all’altro, il cristiano dovrebbe capire come intende agire il suo medico.
Quando vi trovate a decidere riguardo a queste metodiche, chiedetevi: ‘Se parte del mio sangue verrà deviato all’esterno del mio corpo, con la possibilità che per qualche tempo la circolazione subisca anche un’interruzione, la coscienza mi permetterà di considerare quel sangue ancora mio, così che non sarà necessario “versarlo al suolo”? (Deuteronomio 12:23, 24) La mia coscienza addestrata secondo la Bibbia sarebbe turbata se nel corso di una terapia una parte del mio sangue venisse prelevata, modificata e reintrodotta nel mio corpo? Mi rendo conto che rifiutare tutte le procedure mediche riguardanti l’utilizzo del mio sangue significa rifiutare le analisi del sangue, l’emodialisi o l’uso della macchina cuore-polmone?’
Il cristiano deve decidere da sé quale uso dovrà essere fatto del suo sangue nel corso di un intervento chirurgico. Lo stesso dicasi per esami e terapie che prevedono l’estrazione di una piccola quantità del proprio sangue che poi sarà reinfuso, forse dopo essere stato modificato.

DOMANDE CHE SI POTREBBERO FARE AL MEDICO

  Dovendo sottoporvi a un intervento o a una terapia che potrebbe comportare l’uso di sangue, emocomponenti o emoderivati, assicuratevi di aver compilato il foglio sulle direttive anticipate, o qualsiasi documento legalmente valido nel vostro paese, il cui scopo è quello di proteggervi da una emotrasfusione. Inoltre potreste fare al medico le seguenti domande:
▪ Tutto il personale medico interessato sa che, essendo testimone di Geova, non accettotrasfusioni di sangue (sangue intero, globuli rossi, globuli bianchi, piastrine o plasma) in nessuna circostanza?
▪ Nel caso mi fosse prescritto un medicinale contenente frazioni del sangue, potrei conoscerne la composizione? In che quantità e in che maniera mi verrebbe somministrato?
▪ Nel caso che la coscienza mi permetta di accettare questa frazione del sangue, quali rischi correrò? Quali terapie alternative ci sono?
  Prima di prendere qualsiasi decisione parlatene a Geova in preghiera. Egli promette di dare la sapienza necessaria a tutti coloro che ‘continuano a chiederla’ con fede. — Giacomo 1:5, 6.

jueves, 7 de agosto de 2014

Una vita familiare felice

  • Cosa ci vuole per essere un buon marito?
  • Cosa ci vuole per essere una brava moglie?
  • Cosa comporta essere bravi genitori?
  • In che modo i figli possono contribuire alla felicità della famiglia?
 Qual è il segreto di una vita familiare felice?
GEOVA DIO desidera che la vostra famiglia sia felice. La sua Parola, la Bibbia, contiene indicazioni per tutti i componenti della famiglia e descrive il ruolo di ciascuno. Quando i componenti della famiglia fanno la loro parte in armonia con i consigli di Dio, i risultati sono molto soddisfacenti. Gesù disse: “Felici quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica!” — Luca 11:28.
 Per avere una vita familiare felice, cosa bisogna riconoscere?
La felicità familiare dipende principalmente dal riconoscere che a dare origine alla famiglia è stato Geova, colui che Gesù chiamò “Padre nostro”. (Matteo 6:9) Ogni famiglia sulla terra esiste per volontà del nostro Padre celeste, e lui certamente sa cosa rende felici le famiglie. (Efesini 3:14, 15) Cosa insegna dunque la Bibbia circa il ruolo di ciascuno?

ORIGINE DIVINA DELLA FAMIGLIA

Come descrive la Bibbia l’inizio della famiglia umana, e perché sappiamo che ciò che dice è vero?
Geova creò i primi esseri umani, Adamo ed Eva, e li unì in matrimonio. Sulla terra diede loro una bella dimora  paradisiaca, il giardino di Eden, e disse loro di avere figli. “Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra”, disse Geova. (Genesi 1:26-28; 2:18,21-24) Questa non è una favola o una leggenda, poiché Gesù confermò la veracità di quanto si legge in Genesi circa l’inizio della vita familiare. (Matteo 19:4, 5) Anche se oggi ci sono molti problemi e la vita non è come voleva Dio, vediamo perché nell’ambito familiare si può essere felici.
 (a) In che modo ciascuno può contribuire alla felicità della famiglia? (b) Perché studiare la vita di Gesù è molto importante per la felicità della famiglia?
Mostrando amore a imitazione di Dio, ogni componente della famiglia può contribuire a renderla felice. (Efesini 5:1, 2) Ma come facciamo a imitare Geova se non possiamo neppure vederlo? Possiamo sapere come agisce perché mandò il suo Figlio unigenito, Gesù Cristo, dal cielo sulla terra. (Giovanni 1:14, 18) Mentre era sulla terra questo Figlio imitò così bene il Padre celeste che vedere e ascoltare Gesù era proprio come essere con Geova e ascoltare Lui. (Giovanni 14:9) Perciò acquistando conoscenza dell’amore che Gesù mostrò e seguendo il suo esempio, ciascuno di noi può contribuire a rendere più felice la vita familiare.



UN MODELLO PER I MARITI

 (a) Quale esempio Gesù dà ai mariti con il modo in cui tratta la congregazione? (b) Cosa bisogna fare per ottenere il perdono dei peccati?
La Bibbia dice che il marito deve trattare la moglie nello stesso modo in cui Gesù tratta i discepoli. Riflettiamo su questo consiglio biblico: “Mariti, continuate ad amare le vostre mogli, come anche il Cristo amò la congregazione e si consegnò per essa . . . In questo modo i mariti devono amare le loro mogli come i propri corpi. Chi ama sua moglie ama se stesso, poiché nessun uomo odiò mai la propria carne,  ma la nutre e ne ha tenera cura, come anche il Cristo fa con la congregazione”. — Efesini 5:23, 25-29.
L’amore di Gesù per i discepoli, che formano la sua congregazione, costituisce un esempio perfetto per i mariti. Gesù “li amò sino alla fine”, sacrificando la vita per loro, anche se erano tutt’altro che perfetti. (Giovanni 13:1; 15:13) Similmente i mariti sono esortati: “Continuate ad amare le vostre mogli e non siate amaramente adirati con loro”. (Colossesi 3:19) Cosa aiuterà il marito a seguire questo consiglio, specie se a volte la moglie agisce in modo avventato? Dovrebbe ricordare che anche lui sbaglia e deve fare qualcosa per ottenere il perdono di Dio. Che cosa? Perdonare chi pecca contro di lui, inclusa sua moglie. Naturalmente lei dovrebbe fare lo stesso. (Matteo 6:12,14, 15) Capite perché qualcuno ha detto che un matrimonio felice è l’unione di due persone che sanno perdonare?
Di cosa teneva conto Gesù, e in che modo questo è di esempio per i mariti?
I mariti inoltre fanno bene a notare che Gesù mostrava sempre riguardo per i discepoli. Teneva conto delle loro limitazioni e necessità fisiche. Una volta, quando erano stanchi, disse: “Venite in privato, voi, in un luogo solitario, e riposatevi un po’”. (Marco 6:30-32) Anche la moglie merita premuroso riguardo. La Bibbia la definisce “un vaso più debole” a cui il marito deve rendere “onore”. Perché? Perché sia il marito che la moglie godono nella stessa misura “dell’immeritato favore della vita”. (1 Pietro 3:7) Il marito deve ricordare che Dio considera preziosi coloro che sono fedeli, a prescindere dal fatto che siano uomini o donne. — Salmo 101:6.
(a) In che senso il marito che “ama sua moglie ama se stesso”? (b) Cosa significa per marito e moglie essere “una sola carne”?
La Bibbia dice che il marito che “ama sua moglie ama se stesso”. Questo perché marito e moglie “non sono più due,  ma una sola carne”,come fece notare Gesù. (Matteo 19:6) Perciò ciascuno deve rivolgere le attenzioni di natura sessuale solo al proprio coniuge. (Proverbi 5:15-21; Ebrei 13:4) Si può far questo preoccupandosi altruisticamente l’uno dei bisogni dell’altro. (1 Corinti 7:3-5) Notate che ci viene ricordato: “Nessun uomo odiò mai la propria carne, ma la nutre e ne ha tenera cura”. Il marito deve amare la moglie come se stesso, non dimenticando che dovrà rendere conto al suo capo, Gesù Cristo. — Efesini 5:29; 1 Corinti 11:3.
Che qualità di Gesù è menzionata in Filippesi 1:8, e perché il marito dovrebbe manifestarla nei confronti della moglie?
L’apostolo Paolo parlò del “tenero affetto che ha Cristo Gesù”. (Filippesi 1:8) La tenerezza di Gesù era una qualità che ristorava e attirava le donne divenute sue seguaci. (Giovanni 20:1, 11-13, 16) La moglie ha estremo bisogno del tenero affetto del marito.

UN ESEMPIO PER LE MOGLI

 In che modo Gesù è un esempio per le mogli?
 La famiglia è un’organizzazione e per funzionare bene ha bisogno di un capo. Persino Gesù ha un Capo a cui è sottomesso. “Il capo del Cristo è Dio”, proprio come “il capo della donna è l’uomo”. (1 Corinti 11:3) La sottomissione di Gesù all’autorità di Dio è un ottimo esempio, dato che tutti abbiamo un capo a cui dobbiamo sottometterci.
 Quale atteggiamento deve avere la moglie nei confronti del marito, e quale effetto potrebbe avere la sua condotta?
Essendo imperfetti, gli uomini commettono errori e spesso sono tutt’altro che capifamiglia ideali. Quindi, cosa deve fare la moglie? Non deve disprezzare quello che fa il marito né cercare di prendere il sopravvento. La moglie fa bene a ricordare che uno spirito quieto e mite è di grande valore agli occhi di Dio. (1 Pietro 3:4) Manifestando questo spirito riscontrerà che è più facile essere sottomessa, anche in situazioni difficili. Inoltre la Bibbia dice: “La moglie  abbia profondo rispetto per il marito”. (Efesini 5:33) Ma se lui non riconosce l’autorità di Cristo? La Bibbia esorta le mogli: “Siate sottomesse ai vostri mariti, affinché, se alcuni non sono ubbidienti alla parola, siano guadagnati senza parola dalla condotta delle loro mogli, essendo stati testimoni oculari della vostra condotta casta insieme a profondo rispetto”.— 1 Pietro 3:1, 2.
Perché non è sbagliato che la moglie esprima le proprie opinioni in maniera rispettosa?
La moglie non mostra mancanza di rispetto se esprime con tatto un’opinione diversa da quella del marito, che lui sia credente o no. Lei potrebbe avere ragione, e potrebbe essere un bene per tutta la famiglia se il marito la ascolta. Per quanto Abraamo non fosse d’accordo quando sua moglie, Sara, indicò una soluzione pratica per un certo problema di famiglia, Dio gli disse: “Ascolta la sua voce”. (Genesi 21:9-12) Comunque, quando alla fine il marito prende una decisione che non è in conflitto con la legge di Dio, la moglie mostra sottomissione sostenendola. — Atti 5:29; Efesini 5:24.

Abraamo che ascolta Sara

Che esempio diede Sara alle mogli?
13. (a) In Tito 2:4, 5 cosa sono esortate a fare le donne sposate? (b) Cosa dice la Bibbia della separazione e del divorzio?
 Assolvendo il suo ruolo, la moglie può fare molto per la famiglia. Per esempio, la Bibbia spiega che le donne sposate devono ‘amare il marito, amare i figli, essere di mente sana, caste, casalinghe, buone, sottomesse al proprio marito’. (Tito 2:4, 5) La moglie e madre che agisce in questo modo si guadagnerà l’amore e il rispetto della famiglia. (Proverbi 31:10, 28) Ma dato che il matrimonio è l’unione di due individui imperfetti, alcune situazioni estreme potrebbero portare alla separazione o al divorzio. La Bibbia consente la separazione in determinate circostanze. La separazione, però, non va presa alla leggera, poiché la Bibbia consiglia: “La moglie non si separi dal marito; . . . il marito non lasci la moglie”. (1 Corinti 7:10, 11) Inoltre solo nel caso in cui uno dei coniugi commetta fornicazione esiste un motivo scritturale per il divorzio. — Matteo 19:9.

UN ESEMPIO PERFETTO PER I GENITORI

 Come trattava Gesù i bambini, e questi di cosa hanno bisogno da parte dei genitori?
 Il modo in cui Gesù trattava i bambini costituisce un esempio perfetto per i genitori. Mentre altri cercavano di impedire ai piccoli di avvicinarlo, Gesù disse: “Lasciate che i bambini vengano a me; non cercate di impedirglielo”. Poi la Bibbia afferma che “prese i bambini fra le braccia e li benediceva, ponendo su di loro le mani”. (Marco 10:13-16) Dal momento che Gesù dedicò del tempo ai bambini, non dovreste fare lo stesso con i vostri figli e le vostre figlie? Essi non hanno bisogno delle briciole, ma di una grossa fetta del vostro tempo. Dovete trovare il tempo per insegnare loro, poiché è quello che Geova richiede dai genitori. — Deuteronomio 6:4-9.
 Cosa possono fare i genitori per proteggere i figli?
 Il mondo diventa sempre più malvagio, per cui i figli hanno bisogno che i genitori li proteggano da persone  che cercano di fare loro del male, ad esempio dai predatori sessuali. Pensate a come Gesù proteggeva i suoi discepoli, che chiamò affettuosamente “figlioletti”. Quando fu arrestato, poco prima di essere ucciso, Gesù fece in modo che potessero mettersi in salvo. (Giovanni 13:33; 18:7-9) Genitori, dovete stare attenti ai tentativi del Diavolo di fare del male ai vostri bambini. Dovete metterli in guardia.  (1 Pietro 5:8) La loro sicurezza morale, spirituale e fisica non è mai stata così in pericolo.
Cosa possono imparare i genitori dal modo in cui si comportò Gesù di fronte ai difetti dei suoi discepoli?
 La sera prima della morte di Gesù, i suoi discepoli discutevano su chi fosse il più grande tra loro. Anziché arrabbiarsi, Gesù continuò amorevolmente ad ammonirli a parole e con l’esempio. (Luca 22:24-27; Giovanni 13:3-8) Se siete genitori, riuscite a individuare in che modo potreste seguire l’esempio di Gesù quando correggete i vostri figli? È vero, hanno bisogno di disciplina, ma questa va impartita con moderazione, mai con rabbia. Non dovete parlare sconsideratamente “come con i colpi di una spada”. (Geremia 30:11; Proverbi 12:18) La disciplina va impartita in modo che il figlio in seguito comprenda che era davvero meritata. — Efesini 6:4; Ebrei 12:9-11.

UN MODELLO PER I FIGLI

 In quali modi Gesù diede un perfetto esempio ai figli?
E i figli possono imparare da Gesù? Certamente. Con il suo stesso esempio Gesù indicò che i figli devono ubbidire ai genitori. “Dico queste cose come il Padre mi ha insegnato”, spiegò Gesù, e aggiunse: “Faccio sempre le cose che gli piacciono”. (Giovanni 8:28, 29) Gesù ubbidiva al suo Padre celeste, e la Bibbia dice ai figli di ubbidire ai genitori. (Efesini 6:1-3) Pur essendo un bambino perfetto, Gesù ubbidiva ai suoi genitori umani, Giuseppe e Maria, che erano imperfetti. Questo contribuì sicuramente alla felicità di ciascun componente della sua famiglia. — Luca 2:4, 5, 51, 52.
Perché Gesù ubbidì sempre al suo Padre celeste, e oggi chi è felice quando i figli ubbidiscono ai genitori?
In che modo i figli possono cercare di assomigliare di più a Gesù e rendere felici i loro genitori? È vero, non è sempre facile ubbidire ai genitori, ma è quello che Dio si aspetta dai figli. (Proverbi 1:8; 6:20) Gesù ubbidì  sempre al Padre celeste, anche nei momenti difficili. Una volta, quando era volontà di Dio che facesse qualcosa di particolarmente penoso, Gesù disse: “Rimuovi da me questo calice”, riferendosi a quello che Dio gli aveva chiesto. Tuttavia lo fece ugualmente, perché si rendeva conto che il Padre sapeva qual era la cosa migliore. (Luca 22:42) Imparando a essere ubbidienti, i figli renderanno molto felici i genitori e il loro Padre celeste. * — Proverbi 23:22-25.
(a) In che modo Satana tenta i ragazzi? (b) Che effetto può avere sui genitori il comportamento scorretto dei figli?
Il Diavolo tentò Gesù, e possiamo star certi che cercherà di indurre anche i ragazzi a fare cose sbagliate. (Matteo 4:1-10) Satana il Diavolo si serve delle pressioni dei coetanei, a cui può essere difficile resistere. Com’è importante, dunque, che i ragazzi non stiano in compagnia di chi si comporta male. (1 Corinti 15:33) Dina, figlia di Giacobbe, cercò la compagnia di persone che non adoravano Geova, e questo causò un sacco di guai. (Genesi 34:1, 2) Pensate che dolore sarebbe se un componente della famiglia cadesse nell’immoralità sessuale! — Proverbi 17:21, 25.

IL SEGRETO DELLA FELICITÀ FAMILIARE


 Per avere una vita familiare felice, cosa deve fare ciascun componente della famiglia?
 I problemi si affrontano meglio quando la famiglia mette in pratica i consigli biblici. Infatti il segreto della felicità familiare sta in questo. Quindi mariti, amate vostra moglie e trattatela come Gesù tratta la congregazione. Mogli, siate sottomesse all’autorità di vostro marito, e seguite l’esempio della moglie capace descritta in Proverbi 31:10-31. Genitori, addestrate i vostri figli. (Proverbi 22:6) Padri, ‘dirigete la vostra casa in maniera eccellente’. (1 Timoteo 3:4, 5; 5:8) E voi ragazzi, ubbidite ai genitori. (Colossesi 3:20) Nessuno in famiglia è perfetto, tutti sbagliano. Perciò siate umili e chiedetevi scusa l’un l’altro.
Che prospettive meravigliose abbiamo, e come possiamo avere sin d’ora una vita familiare felice?
La Bibbia è davvero ricca di istruzioni e consigli preziosi per la vita familiare. Inoltre ci insegna che ci sarà un nuovo mondo e un paradiso terrestre popolato da persone felici che adorano Geova Dio. (Rivelazione 21:3, 4) Che prospettive meravigliose abbiamo! E sin d’ora possiamo avere una vita familiare felice seguendo le istruzioni di Dio contenute nella sua Parola, la Bibbia.